Abstract:L’esperienza di transizione al socialismo cui diede inizio, il 4 novembre 1970, l’investitura di Salvador Allende alla Presidenza della Repubblica Cilena attirò l’interesse della sinistra italiana per...L’esperienza di transizione al socialismo cui diede inizio, il 4 novembre 1970, l’investitura di Salvador Allende alla Presidenza della Repubblica Cilena attirò l’interesse della sinistra italiana per tutto il corso della sua durata, animando, segnatamente dopo il golpe militare dell’11 settembre 1973, il dibattito politico più significativo dal secondo dopoguerra sulle prospettive del movimento operaio in Italia. Tanto il Partito Comunista Italiano, quanto i gruppi della sinistra extraparlamentare, si osservarono nelle vicende cilene, rispecchiandosi, quello, nel Partito Comunista del Cile, questi, nel Movimiento de Izquierda Revolucionaria. Le Brigate Rosse, invece, nate nelle fabbriche di Milano dopo l’Autunno caldo e la strage di piazza Fontana, convinte che lo scontro sociale in Italia fosse destinato a un esito violento, rendendo necessaria sin da subito la preparazione della lotta armata, non manifestarono alcuna sorpresa per le vicende cilene, che interpretarono una prova ulteriore di convinzioni pregresse. Un caso di particolare interesse, nondimeno, si riscontra nella loro storia e riguarda alcuni militanti del movimento extraparlamentare romano che entrarono nell’organizzazione nella seconda metà degli anni Settanta. Per costoro il golpe cileno fu la conferma definitiva, quando non anche lo sprone, di una scelta che andava maturando progressivamente.Read More