Abstract:Einhard, il cronista presso corte di Carlo Magno, scrisse che il priore zaratino Paolo ed il vescovo Donato avevano soggiornato a Diedenhofen nel Natale dell'anno 805. A parte questa citazione, il ves...Einhard, il cronista presso corte di Carlo Magno, scrisse che il priore zaratino Paolo ed il vescovo Donato avevano soggiornato a Diedenhofen nel Natale dell'anno 805. A parte questa citazione, il vescovo viene menzionato sulle contemporanee iscrizioni incise sulle travi di pietra e sui reliquiario marmoreo che custodisce le ceneri di Sant'Anastasia, la reliquia portata nella cattedrale di Zara proprio da Donato intorno all'anno 808 in seguito al suo viaggio a Costantinopoli. Di lui parla anche altro materiale storico-culurale, specialmente la nota rotonda della Santa Trinità, poi denominata chiesa di San Donato. Tra i suoi meriti si annovera anche la profusione del culto di Sant'Anastasia fuori Zara. L'autore dell'articolo, interpretando l'eredita storica e artistica, cerca di descrivere i tratti essenziali di un'epoca e l'eccezionale figura del vescovo Donato, una figura di assoluto rilievo nell'ambito della vita culturale e politica della Dalmazia del IX secolo.Read More
Publication Year: 2002
Publication Date: 2002-01-01
Language: it
Type: article
Indexed In: ['crossref']
Access and Citation
Cited By Count: 2
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